Page 23 - Sebino News - Giugno 2022

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Alpini e molestie, gli operato- La lettera degli esercenti di A.I.F.V.S. Sede di Bergamo

ri del turismo non ci stanno: Marina Centro Associazione Italiana Familiari e
“Hanno portato festa, tornino” Arriva anche dagli esercenti di Marina Centro il sostegno agli

‘Loro comportamento impeccabile’, ‘occasione formidabile di Alpini, in 14 sottoscrivono una lettera rivolta al Corpo in cui Vittime della Strada
condivisione dei valori umani’ ribadiscono di non aderire alle proteste e non condividere il La sede provinciale di Bergamo dell’Asso- delle cinture di sicurezza, dall’uso scor-
“Gli Alpini hanno portato a Rimini una atmosfera di festa. Il “clima di rabbia che hanno prodotto e producono dimissioni, ciazione Italiana Familiari e Vittime della retto del cellulare durante la guida, dalle
loro comportamento è stato impeccabile per la quasi totalità. scontri politici e accendono gli animi come non accadeva da
Li aspettiamo in estate”. È il messaggio che gli albergatori di anni. Strada è stata ufficialmente aperta nel mese testimonianze di ragazzi costretti a vivere
Riviera Sicura inviano in una lettera al presidente dell’Associa- Siamo un gruppo di esercenti e imprenditori a Marina Centro - di Gennaio 2007. su una carrozzina dopo un incidente stra-
zione nazionale alpini, Sebastiano Favero, ringraziandoli “per scrivono di quella parte della città che nei giorni dell’Adunata La sede si impegna a livello provinciale dale.
l’atmosfera che l’evento ha regalato al territorio”. ha vissuto e respirato, forse un po’ di più rispetto ad altre zone a: L’educazione stradale nelle scuole è mol-
di Rimini, un clima di ritrovata fiducia e speranza. Un’atmosfe- contattare le famiglie colpite da incidente to importante perché, dopo la famiglia, è
L’associazione prende le distanze da chi ha puntato il dito ra di festa e voglia di tornare a vivere; di essere ancora protago- stradale, portare a loro il nostro conforto l’istituzione che educa, forma e matura le
sull’adunata, per le molestie denunciate da molte donne. “Non nisti dopo due anni e mezzo di pandemia per Covid-19. umano, un sostegno morale, un’assisten- nascenti personalità e i futuri utenti del-
escludiamo che si possa essere verificato qualche sporadico e Le molestie e le offese alle donne vanno combattute, non tolle- za legale e psicologica perché la famiglia la strada nel rispetto delle regole e della
isolato fatto spiacevole, che non esitiamo a condannare senza rate: su questo non vi è alcun dubbio. Come non vi è alcun dub- non si senta smarrita e lasciata sola dopo vita.
se e senza ma - dice il presidente Giosuè Salomone - ma in mol- bio sul fatto che proprio gli Alpini, nella stragrande maggioran-
ti casi si è estremizzato strumentalmente, confondendo la tipica za delle situazioni e nella stragrande maggioranza delle persone questo grave e inaspettato lutto. Quando Inoltre abbiamo impegni annuali come la
goliardia che inevitabilmente accompagna questi eventi a gravi qui convenute, abbiano rappresentato per Rimini un’occasione si perde un proprio caro così tragicamen- terza domenica di novembre organizzan-
molestie. E questo è sbagliato: pochi stupidi non rappresentano formidabile di condivisione dei valori umani, rispetto recipro- te, la famiglia si isola completamente dal do in diversi paesi della nostra provincia
la quasi totalità degli alpini che ha avuto un comportamento co e generoso attaccamento alle istituzioni; forti del loro senso mondo che la circonda, il dolore prevale la Giornata Mondiale delle Vittime della
impeccabile. d’appartenenza allo Stato, coesi nel voler dare energia vitale sulla vita quotidiana, si perdono tutti gli Strada, giornata istituita dall’ONU che,
Si è banalizzato e generalizzato all’insegna di luoghi comuni alla comunità. interessi, tutti i progetti per il futuro muo- oltre a ricordare le persone che hanno
e facili accostamenti. L’Adunata è stata una vera festa per il Gli alpini sono da decenni un esempio di generosità e solida- iono insieme al proprio caro e la famiglia perso la vita sulle strade, vuole ricordare
territorio”. rietà; sempre pronti ad aiutare quanti si trovano in difficoltà: su tende a chiudersi angosciata dal proprio anche l’obbiettivo di dimezzare il nume-
Il sondaggio “tra le centinaia di albergatori che hanno ospita- ogni campo essi si trovino. dolore. Riprendere una vita normale ro di vittime entro il 2030.
to gli Alpini ha dato un verdetto unanime e senza eccezioni: Non possiamo lasciare che il binomio Rimini-Alpini si trasfor-
nessun fatto spiacevole registrato, malgrado l’assoluta preva- mi in Rimini-Adunata di molestatori e violenti. Ma neppure diventa difficile, siamo costretti a con- Una giornata questa, molto sentita da noi
lenza di staff femminile nelle strutture alberghiere”. E l’input a che si silenzino i tanti aspetti positivi connessi alla loro presen- vivere con il proprio dolore, per questo familiari, una possibilità di conoscerci,
prendere posizione “è stato sollecitato proprio dalle albergatrici za, al loro modo di essere, al loro desiderio di essere realmente motivo, conoscere e poter parlare con di confrontarci con altri familiari e poter
che, pur senza volere minimizzare sul delicato argomento, sot- accolti come solo Rimini, realtà cosmopolita, riesce a fare. Pu- altre persone che hanno vissuto lo stesso condividere il nostro dolore, stare assie-
tolineano come si sia oltrepassato il limite del buon senso nelle niamo severamente chi ha sbagliato, chi si è macchiato di colpe dramma è molto importante, condividere me, anche per poche ore, aiuta veramente
accuse sollevate agli Alpini”. che oscurano il buon nome del Corpo degli Alpini. E allo stesso il proprio dolore aiuta a superare in parte ad aprirsi e sentirsi meno soli.
modo, con altrettanta convinzione, riconosciamo pubblicamen-
te di aver trovato in loro nuovi amici capaci di grande slancio e questo periodo delicato della propria vita. Sul nostro sito si possono trovare molte
onestà” concludono. In questi anni ci siamo impegnati a far informazioni e iniziative fatte o future,
conoscere l’Associazione nell’ambito oltre alle foto di vittime della strada della
Il Furiere provinciale attraverso diverse iniziative nostra provincia pubblicate con il con-
che spaziano dagli incontri con studenti senso dei familiari.
Io sono un nonnino fortunato (non ho vissuto nelle scuole di ogni ordine e grado, in- Un grazie particolare ai soci, ai collabo-
le due grandi guerre, posso aver solo sentito teragendo con le istituzioni presenti sul ratori, ai familiari delle vittime, ai privati,
qualche colpo del Garand e Carabina Win- territorio, partecipando a convegni, se- alle ditte e alle Amministrazioni Comu-
rate per la popolazione e tantissime altre nali che con il loro supporto e donazioni
chester M1 a fine seconda guerra mondiale). iniziative coerenti al problema degli in- hanno permesso di raggiungere diversi
Ancora oggi quando sento esclamare: Il Tri- cidenti stradali e alla sicurezza stradale. traguardi e di fissarne altri per il futuro.
colore, Il Piave, Monte Grappa, l’Adamello, E’ molto importante portare la nostra te- Sede provinciale di Bergamo presso
l’Isonzo, il Pasubio, Caporetto ecc ecc, mi vie- stimonianza nelle scuole, oltre a distribu- Ivanni Carminati –via XXV Aprile 30 Fi-
ne la pelle d’oca. ire materiale informativo, mostrare vari lago (BG) Cell. 349 6496809
filmati che parlano della velocità, dell’u- e-mail ivanni.carminati@gmail.com
Grazie all’ insegnamento della Storia che ho so di alcol e di droga, dell’ importanza
ricevuto per 5 anni in Collegio dalla mia mae-
stra Suor Pia Barcella ed in famiglia.

“MUTI PASSARON QUELLA NOTTE I
FANTI : TACERE BISOGNAVA ANDARE
AVANTI..”
Il 24 maggio 1915 segna l’inizio delle opera-
zioni militari del I^ Conflitto Mondiale che
avrebbe portato a compimento l’unità della
Patria con le terre irredente del Trentino e
della Venezia-Giulia.
Il Carso, il Pasubio, la Bainsizza, l’Adamello,
il Monte Grappa, il Piave, l’Isonzo e il Mon-
te San Michele divennero luoghi Sacri alla
storia della Nazione per l’alto tributo di vite
donate e per gli eroismi compiuti. Il sangue
versato dagli oltre 650.000 Caduti e dagli ol-
tre 500.000 feriti porterà il Tricolore vittorioso
sulle terre Irredente.
Noi oggi salutiamo gli Uomini della Vittoria.
Ricordiamoci che “La storia è un grande pre-
sente e mai solamente un passato”
(E.Chartier.) Il furiere

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