Page 14 - Sebino News - Dicembre 2021
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             Garden Center
             Marco Morotti





                                                          CREDARO (BG)
                                                Via Cadorna, 33 Tel. 035 929303
                                                  Fio   r i, c o mp   o sizio    n i e
                                                  Fiori, composizioni e
                                                  o g g e t t is t i c a p e r N a t a l e
                                                  oggettistica per Natale
                                                      nf
                                                         e
                                                  confezionati con cura
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                                                         Vi aspettiamo
                                                         V
                                                                      t
                                                                    e
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                                                                                                         Buone f
                                                                                                         Buone feste
                                                                                                                      este
                                                           GIO A CRED
        CHIESA DI SAN GIOR
        CHIESA DI SAN GIORGIO A CREDARO                                                              che  probabilmente  permetteva  alle  era stata rimessa una grata in legno
                                                                                              O
                                                                                       AR
                                                                                                     monache del convento di accedere  per proteggere la sepoltura2.
                                                                                                     alla chiesa. Alla base dell’abside si  Questa tomba risale al 1303 e pre-
                                                                                                     trovano alcune sepolture, mentre al  senta alcune particolarità: prima fra
                                                                                                     di sopra si                    tutte la decorazione a fasce bicrome
                                                                                                     apre una piccola finestrella crucifor- realizzata con un’alternanza di pie-
                                                                                                     me. Sotto il portico della cascina si  tre bianche  e grigie,  raro esempio
                                                                                                     trova un sarcofago di forma antropo- nel Nord Italia; secondo la presen-
                                                                                                     morfa che è stato              za di una triplice cinta sul piano in
                                                                                                     rinvenuto sotto il pavimento della  cui si trova il sacello, chiuso da una
                                                                                                     chiesa durante il restauro del 2014  pietra bombata; terzo lateralmente
                                                                                                     Il  lato  nord  dell’edificio  religioso  a questa incisione si trovano scalfite
                                                                                                     presenta lacerti di affreschi ormai  nella roccia anche una croce e una
                                                                                                     quasi illeggibili, uno dei quali raffi- freccia con la punta rivolta a destra.
                                                                                                     gurava un gigantesco San Cristofo- Sarebbe importante conoscere se la
                                                                                                     ro. Nel Medioevo si temeva partico- pietra è nella sua
                                                                                                     larmente la morte improvvisa perché  originaria posizione, se la lastra è di
                                                                                                     non permetteva di riconciliarsi con  recupero o quando la triplice cinta
        UN PO’ DI STORIA.......
        UN PO’    DI ST  ORIA...... .  ma proprio per questo gli affreschi  Nel 1452 quest’ultimo è stato al- Dio e di ricevere i sacramenti, con- sia stata incisa.
        La chiesa di san Giorgio a Credaro   e l’originaria struttura non hanno  lungato,  come si evince  dalla  data  dannando l’anima alla  dannazione  La triplice  cinta  è  un simbolo par
        viene  costruita  nel  secolo  XI  come   subito le modifiche che verranno ap- scolpita nella trave in pietra dell’in- eterna; secondo le credenze del tem- ticolare: in tutto il mondo, a partire
        molti  degli  antichi  edifici  religiosi   portate altrove dai nuovi canoni arti- gresso principale; successivamente è  po, vedere nell’arco della giornata  dalla preistoria, è lo schema di un
        del Basso Sebino.              stici, introdotti dalla Riforma Catto- stato alzato e agli inizi del XVI se- un’immagine di questo santo avreb- gioco  chiamato  “filetto”  o  “muli-
        È l’inizio del  Basso Medioevo, pe-  lica alla fine del XVI secolo.  colo è stato costruito il portico dove  be preservato da una fine inattesa.  no”, ma nel Medioevo la si trovava
        riodo caratterizzato dalla  Prima   Intorno alla chiesetta si trovava un  si trovano gli affreschi di Lorenzo  Immediatamente dopo si trova il pic- anche  rappresentata  sui muri. Per-
        Rivoluzione Agraria che con le sue   cimitero rimasto in uso fino al 1910.  Lotto.           colo portico al cui interno sono col- tanto, alcuni studiosi pensano che
        innovazioni permette la crescita del-  Gli ultimi resti umani sono stati rie- Lateralmente alla chiesa si colloca il  locati gli affreschi di Lorenzo Lotto.  possa  avere  dei  significati  esoterici
        la produzione agricola e conseguen-  sumati subito dopo la fine della Se- campanile. Alto 14 metri, probabil- Anche esternamente si vedono dei  o simbolici.
        temente  l’aumento della  popolazio-  conda Guerra Mondiale  e inumati  mente è coevo alla parte più antica  lacerti mal conservati che probabil-
        ne. Da qui la necessità di dotare le   nell’unica  tomba rimasta1: quella  della costruzione religiosa; è for- mente  raffigurano  un’Annunciazio- Cosa ci fa una triplice  cinta su
        comunità, diventate più numerose, di   di Bertolinus Peramatus che si trova  temente  rastremato e leggermente  ne; non si sa chi li abbia eseguiti,  un’antica tomba a Credaro? E poi,
        nuovi edifici di culto.        addossata alla casa colonica che fa  pendente. Ha una copertura in coppi  però, dal tipo di colore rosso utiliz- è l’unica? Secondo me no, penso che
        In origine San Giorgio era sussidia-  parte del complesso di San Giorgio.  e presenta delle sottili aperture che  zato e dai panneggi degli abiti si può  se ne intraveda un’altra dipinta sul
        ria della pieve di Calepio ed era una   Nel giardino della chiesa sono tutto- sembrano delle feritoie più che delle  pensare che anche questi siano del  muro sotto  l’affresco della  Natività
        chiesa  monastica. Probabilmente   ra accatastate alcune  delle  antiche  monofore. La cella campanaria, che  pittore veneziano.  eseguito da Lorenzo Lotto.
        dove ora sorge la piccola  cascina   lapidi dell’area sepolcrale. Nella  può ospitare una sola campana, ha  Successivamente è situata la tomba
        alle sue spalle, si trovava un minu-  sua storia, quindi, l’edificio religio- quattro  aperture  a  forno  munite  di  di Bertolinus Peramatus. Nulla si sa  Testo della Prof.ssa  Veronica
        scolo convento  che  ospitava delle   so è stato chiesa cimiteriale, parroc- risega.         di  quest’uomo, se  non  che  doveva  Lazzarini guida turistica
        monache Servite e che è stato sop-  chiale e conventuale.                                    essere una persona facoltosa per po-
        presso nel 1557. Quando nel XV se-  La costruzione ha subito delle modi-   L’ESTERNOL’ESTERNO  tersi  permettere una sepoltura  così  Fonti orali: ricordi forniti dal
        colo  Credaro si stacca  da Calepio,   fiche nel corso del tempo. Origina- La chiesa è edificata in pietra di Cre- imponente. Sopra la chiave di volta  Signor Alberto Davena
        San Giorgio è diventa  chiesa par-  riamente la chiesa era di dimensioni  daro, un’arenaria formatasi nel Cre- si trova lo stemma di famiglia e la-
        rocchiale; tale è rimasta fino al 1587   limitate e durante l’ultimo restauro  taceo (tra i 145 e i 65 milioni di anni  teralmente l’epigrafe poco leggibile  Servizio fotografico Foto San Marco
        quando è stato costruito un nuovo   del  2014 si è  deciso  di  introdurre  fa) in ambiente marino, nel passato  che indica il proprietario. È proba-
        edificio  di  culto  che  è  diventato  la   nella  pavimentazione  in  cotto  degli  utilizzata come materiale da costru- bile che il sepolcro fosse chiuso con  (Segue la prossima uscita)
        parrocchia del paese. Inizia così la   inserti in pietra grigia che evidenzia- zione e ora come elemento di rive- una inferriata perché sono presenti
        decadenza di questa piccola chiesa   no la grandezza dell’edificio primitivo. stimento. La facciata è a capanna e  quattro ganci infissi ai lati dell’arco.
                                                                      termina con il tetto a doppia falda;  Dopo la Seconda Guerra Mondiale
                                                                      presenta un oculo centrale decorato
                                                                      in cotto disposto a denti di sega e
                                                                      un portale stranamente non in asse
                                                                      con il piccolo rosone. Sull’architra-
                                                                      ve dell’ingresso è scolpito l’anno in
                                                                      cui l’edifico è stato ingrandito. Al di
                                                                      sopra dell’oculo, così come lungo i
                                                                      muri laterali e sopra l’abside, si può
                                                                      notare che l’intero edificio ha subito
                                                                      un innalzamento di circa un metro.
                                                                      Lungo il lato sud della chiesa spor-
                                                                      gono la cappellina dedicata a Santa
                                                                      Caterina d’Alessandria e i resti di
                                                                      una struttura non ben identificabile.
                                                                      Sul lato est si trova l’abside, deco-
                                                                      rata con lesene piatte  ed archetti
                                                                      pensili tipicamente romanici, chiu-
                                                                      sa con copertura in ardesia. Vi si
                                                                      aprono delle monofore che, prima
                                                                      della costruzione della cascina, per-
                                                                      mettevano l’illuminazione dell’area
        Affresco della Natività dipinto da Lorenzo Lotto, anno 1525   dell’altare. Inoltre, si può notare una    Affresco raffigurante San Giorgio
                                                                      porta, successivamente tamponata,
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