Page 13 - Commercial Market - Novembre 2021
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                                                               Martinelli Don Alessandro, nuovo parroco di Viadanica.





























                                                                                                            FOTO SAN MARCO






















         Chiesa di Viadanica            Scanzo del  1304, la chiesa  risulta  rap- quattro altari ed era retta da un sacerdote  Paolo Dolfin visitò la chiesa, agli atti fu  L’ingresso principale posto nell’ordine
                                        presentata  da  “Bonaventura  presbiter”,  curato coadiuvato da un frate francesca- allegata  la relazione  dell’allora  parroco  inferiore, è completo di paraste e archi-
                                        intitolata a sant’Alessandro di Bergamo  no. Gli altari erano gestiti dalle confra- dove vi è annotata la presenza di cinque  trave che regge in rilievo sormontato da
                                        in  località  Carzanica.  Nuovamente  ci- ternite del Santissimo Sacramento e della  altari  gestiti  dalle  diverse  confraternite.  timpano semicurvo.
                                        tata nel 1360 nell’elenco delle chiese e  dottrina cristiana. Nelle vicinanze vi era  Vi era inoltre il consorzio della Miseri- Le sezioni laterali hanno cornici in malta.
                                        dei  monasteri  di  Bergamo  ordinati  da  la chiesa di Sant’Alessandro ma essendo  cordia Maggiore.   Nell’ordine  superiore,  con  il  prosieguo
                                        Bernabò Visconti, elenco nota ecclesia- questa troppo dislocata dall’urbano cita- La chiesa fu ricostruita nel 1672 su pro- delle lesene che reggono il cornicione e
                                        rum che doveva indicare i benefici di cui  ta come “loco montuoso” fu trasportata  getto dei fratelli Giacomo e Gian Battista  la trabeazione sagomata, si apre central-
                                        godevano  le  chiese  e  poterne  definire  i  nella chiesa di san Giovanni “pro populo  Mazza con la consacrazione del vesco- mente la finestra rettangolare, affiancata
                                        censi e tributi che dovevano essere ver- comoditatem”.        vo Luigi Ruzzini nel 1703. Il Novecento  da due edicole con le statue di santi cima-
                                        sati alla chiesa di Roma e alla famiglia  Nel 1659 fu il vescovo san Gregorio Bar- vide  lavori  di  mantenimento  con  nuovi  te da timpano triangolare.
                                        Visconti di Milano. Dai fascicoli si rileva  barigo a visitare la parrocchia che faceva  decori  e  la  consacrazione  nel  1932  del  L’interno a unica navata è divisa da lese-
                                        che era inserita nella pieve di Calepio e  parte della vicaria di Calepio, ne docu- vescovo Luigi Maria Marelli  che fece  ne complete di capitelli d’ordine corinzio
                                        che godeva di quattro benefici.  menta la presenza delle confraternite del  dono e sigillò nell’altare maggiore le re- in quattro campate.
                                        Nel  1540  risulta  riedificato  un  edificio  Santissimo Sacramento, del Santissimo  liquie dei santi Alessandro di Bergamo,  Le lesene reggono la trabeazione e il cor-
                                        parrocchiale  anticamente  intitolato a  Rosario, la scuola della dottrina cristia- Fabiano e Sebastiano. Vi erano gli orato- nicione dove s’imposta la volta a botte. Il
                                        sant’Antonio e con la nuova dedicazio- na. Vi era anche la confraternita dei di- ri di Sant’Alessandro e Sant’Alberto. Dal  fonte battesimale è posto a sinistra della
                                        ne a san Giovanni Battista.[1] Nel 1568  sciplini, che era retta da due sacerdoti.  1941 la parrocchia venne indicata con la  prima campata e a destra vi corrisponde
                                        furono istituiti  i  vicariati  foranei  della  La chiesa fu inserita nel 1666 nel “Som- denominazione dei due santi: Alessandro  la piccola grotta di Lourdes.
                                        diocesi come indicato nel II sinodo pro- mario delle chiese di Bergamo”, elenco  di Bergamo e Giovanni Battista.  Nella seconda campata vi sono gli altri
                                        vinciale del vescovo Federico Corner del  redatto  dal cancelliere  della  curia ve- Con  decreto  del  27  maggio  1979  del  dedicati al Crocifisso e al Sacro Cuore di
                                        1565 la chiesa risulta nuovamente inseri- scovile Giovanni Giacomo Marenzi.  vescovo di Bergamo Giulio Oggioni la  Gesù. Vi sono inoltre gli altari dedicati
                                        ta nella pieve di Calepio.     Nel documento è indicata  come chiesa  chiesa fu inserita nel vicariato di Predore. alla  Purificazione  e  alla  Madonna  del
                                        Nell’autunno del 1575 tutto il territorio  parrocchiale  di  Viadanica,  dedicata  a  L’edificio  di  culto  dal  classico  orienta- Rosario.La  zona  presbiteriale  è  prece-
         La chiesa di San Giovanni Battista è il   di Bergamo  ebbe  la visita diocesana di  san Giovanni Battista, vi erano le scuo- mento liturgico con abside a est è anti- duta dall’arco trionfale ed è rialzata  di
                                        san Carlo Borromeo arcivescovo di Mi- le del Santissimo Sacramento, del San- cipato dal sagrato con pavimentazione in  tre gradini rispetto alla navata. La parte
         principale  luogo  di  culto  cattolico di   lano. Il 17 settembre visitò la chiesa già  to Rosario, e la congregazione pia della  bolognini di porfido.   termina con il coro absidato completo di
         Viadanica, in provincia e diocesi di Ber-  parrocchiale  di San Giovanni Battista,  Misericordia, e vi erano cinque altari. La  La  facciata  è  intonacata  e tripartita  da  coro ligneo e lateralmente l’organo e la
         gamo; fa parte del vicariato di Predore.   ma  conosciuta  ancora  come  chiesa  di  liturgia era retta da un curato titolato co- lesene e doppie lesene complete di zoc- cantoria, terminante con l’abside con co-
         Nell’elenco  delle  chiese sottoposte a   Sant’Antonio.       adiuvato da un cappellano.
                                                                                                      colatura e capitelli e si compone su due  pertura a catino.         Fonte Wikipedia
         censo voluto dal sinodo diocesano in-  Dagli atti si deduce che la chiesa aveva  Il 28 giugno 1781 il vescovo Giovanni  ordini  divisi  dalla  cornice  marcapiano.
         detto dal neoeletto vescovo Giovanni da
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